Analisi dei costi di produzione. Un Progetto tra il Dipartimento di Scienze Agrarie di Pisa e Terre dell'Etruria.
Introduzione e metodologia
La spiccata volatilità dei prezzi agricoli e la costante crescita dei costi di produzione sono tra gli elementi di criticità più sentiti da tutti gli operatori agricoli. Gran parte delle decisioni d’impresa richiedono oggi opportune analisi dei costi.
La Cooperativa Terre dell'Etruria nel suo piano strategico triennale 2019-2022 si è prefissata di elaborare tabelle colturali mirate alla stima dei costi di produzione delle principali colture coltivate dai soci conferitori, nonché tabelle tecniche/agronomiche.
Per informazioni sul progetto contattare Francesca Cupelli cupelli@terretruria.it o il proprio tecnico di fiducia https://www.terretruria.it/contatti-agronomi. A breve sarà disponibile un format che permetterà ad ogni Azienda Socia della struttura cooperativa (previa registrazione) di inserire i propri dati al fine di poter analizzare il costo di produzione della coltura prescelta.
Il calcolo dei costi diretti di produzione, ovvero costi di coltivazione, è uno studio in itinere che la Cooperativa Terre dell’Etruria sta svolgendo con il gruppo di lavoro e ricerca del Prof. Gianluca Brunori ed il supporto dell’Università di Pisa - Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali https://www.agr.unipi.it/.
Lo studio, avviato da Dicembre 2020, vuole concretizzare un servizio di calcolo e diffusione dei costi di produzione delle principali specie vegetali coltivate e commercializzate tramite la struttura cooperativa.
Il procedimento sui costi che abbiamo elaborato ha lo scopo di fornire una valutazione complessiva del costo di produzione utile a supportare i processi di contrattazione all’interno delle diverse filiere agroalimentari, nonchè di consentire ai tecnici ed agli imprenditori agricoli di modulare il più possibile il costo di produzione e garantire un valido supporto alle decisioni aziendali.
Inoltre, i dati raccolti ed elaborati, hanno come finalità primaria quella di trasmettere informazioni necessarie:
+ al settore primario, nell’ottica dell’ottimizzazione dei sistemi produttivi, nella scelta delle colture e per impostare piani di rotazione/avvicendamento;
+ al confronto con le situazioni produttive di altri Paesi;
+ a generare informazioni utili alle programmazioni OCM e del PSR;
+ alla definizione delle assicurazioni aziendali e sulle colture;
+ ai contratti con la Grandi Distribuzione Organizzata;
Il tecnico Agronomo e l’Imprenditore Agricolo devono tuttavia considerare la particolarità di ogni azienda e di ogni appezzamento, le quali specificità portano ad ottenere un costo di produzione differente. Nel consultare le tabelle (che potete richiedere al tecnico o per mail a cupelli@terretruria.it) vi invitiamo quindi a prestare attenzione alle singole operazioni colturali e ai relativi costi: per quanto sia una rappresentazione realistica, potrebbe non essere vicina ad altri contesti aziendali per quel che concerne il parco macchine, il metodo di lavorazione dei terreni, la presenza di infestanti, la pressione dei patogeni e il numero di trattamenti.
Sono stati analizzati dati relativi ad aziende fittizie, seguendo il disciplinare tecnico di produzione dettato dallo staff agronomico di Terre dell’Etruria (disciplinari che sono reperibili nel sito, presso la sezione schede colturali) e ad Aziende Agricole reali socie della Cooperativa, con discrete capacità professionali, dislocate su più aree produttive.
Interessante è stato osservare come ogni realtà attui un modello di gestione colturale diverso: dalle lavorazioni alla diversa tecnica colturale, arrivando ad una differente resa produttiva.
Nota metodologica/software di supporto
La determinazione dei costi di produzione non è estremamente semplice e spesso l’elaborazione può sollevare problematiche teoriche ed operative assai complesse.
Il metodo di approccio, in questa prima stesura, è essenzialmente di tipo tecnico-estimativo e si basa sull’analisi del processo produttivo, l’individuazione dei singoli elementi di costo, la loro valorizzazione e poi la loro aggregazione, fino alla determinazione del costo totale e del margine lordo.
Abbiamo preso come riferimento il tariffario delle lavorazioni meccaniche agricole della Toscana, il tariffario dei mezzi tecnici della Cooperativa, il valore di liquidazione dei prodotti per i soci di Terre dell’Etruria, le fatture aziendali, il quaderno di campagna e le informazioni fornite dallo specifico imprenditore e tecnico.
Per l’analisi, il team di lavoro si avvale della piattaforma GAIA – gestione aziendale delle Imprese Agricole: https://gaia.crea.gov.it/#Presentazione
COSA È GAIA:
"Un software, gratuito, di contabilità agraria in partita doppia per la gestione aziendale delle imprese agricole. GAIA è stato realizzato dal CREA-PB nell'ambito del progetto RICA e consente di gestire le aziende agricole semplici e complesse, in più anni contabili e di verificare la plausibilità dei dati inseriti attraverso un sistema di controllo di qualità".
A COSA SERVE:
"Rilevare i dati tecnici e contabili nell’ambito delle indagini statistiche del CREA-PB; produrre un bilancio aziendale riclassificato in diverse forme; elaborare le schede delle singole attività produttive; valutare le capacità gestionali e la sostenibilità economica, ambientale e sociale delle aziende agricole".
A CHI È RIVOLTO:
"Agli operatori delle indagini statistiche ed economiche del CREA; ai singoli imprenditori; agli operatori della consulenza e del credito in agricoltura; ai docenti e agli studenti degli istituti ad indirizzo agrario; ai valutatori delle politiche agricole; agli operatori delle associazioni e del mondo della cooperazione in agricoltura".
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