Il grande tema degli sprechi alimentari: nutrirsi deve diventare anche una scelta etica
Pubblicata il: 22-12-2021 - Terre dell'Etruria
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Nel grande “mondo della sostenibilità” rientra a pieno titolo la lotta allo spreco alimentare: quello che si registra nelle fasi di commercializzazione, ovvero dal campo alla distribuzione, e quello che si realizza dopo gli acquisti, ovvero “il cibo che si butta”.
Sono ormai 4 anni che Terre dell’Etruria porta avanti il progetto “Belli Dentro”, con l’intento di valorizzare frutta e verdura non perfetta esteticamente ma ottima nel gusto. In questo arco di tempo ci siamo impegnati a sensibilizzare sugli acquisti consapevoli, cercando di invertire la tendenza, tanto che, nei nostri negozi, potete trovare anche lo stesso reparto evidenziato con apposita cartellonistica.
La domanda che ci poniamo è la seguente: è davvero il consumatore a non volere un prodotto “brutto ma buono” o piuttosto questa scelta è frutto di campagne pubblicitarie mirate alla perfezione, inducendo i consumatori a fare del giudizio estetico la leva principale per l’acquisto? Anche le grandi catene distributive cavalcano questa onda. Sui loro scaffali troviamo quasi esclusivamente frutta e verdura di “prima scelta”, relegando quella di “seconda scelta” in spazi molto residuali.
Da un’analisi dei dati interni emerge che lo scarto medio di prodotti ortofrutticoli dal campo alla prima commercializzazione è intorno al 15%. I prodotti scartati sono per lo più fuori pezzatura e macchiati. Questo comporta una perdita economica per il produttore, un danno ambientale e non per ultimo un danno ‘etico’: scartiamo e buttiamo il cibo buono. Per questo motivo, avendo a cuore l’ambiente e i nostri soci, attiveremo campagne mirate al consumo “consapevole e sostenibile”.
Oltre all’iniziativa “Belli Dentro”, abbiamo utilizzato un’altra “best practice” per la lotta allo spreco. Nei nostri principali punti vendita, ovvero laddove è presente il banco alimentare con salumi, formaggi e latticini, i prodotti prossimi alla scadenza sono riconoscibili grazie ad un bollino rosso che riporta la dicitura “sconto alla cassa”. Per l’ortofrutta, invece, rimane in evidenza il banco “Belli Dentro”. Una semplice iniziativa che mira senza dubbio a ridurre al minimo gli sprechi alimentari.
Ci siamo quindi presi un grande impegno, ossia quello della lotta allo spreco alimentare. Ci facciamo forti delle nostre tradizioni contadine del “non sprecare nulla”. Nella cultura contadina, difatti, c’era grande rispetto del cibo animale e vegetale. Basti pensare che, per le nostre nonne, fare ricette con gli avanzi e gli scarti era la normalità. La cucina all’epoca era quasi un gesto di amore per i prodotti e la natura. Oggi troviamo molto sull’argomento, c’è quasi una riscoperta relativamente a questo modo di cucinare, ma la realtà è che non abbiamo scoperto niente di nuovo. Dobbiamo solo riscoprire le vecchie tradizioni e tornare ad un tipo di alimentazione e di cucina più sostenibile, cercando di portare, nel nostro piccolo, un aiuto alla causa. La strada è molto lunga e tortuosa, ma insieme possiamo fare la differenza!
di terretruria.it - 22 Dicembre 2022