Navigazione Veloce
Chiudi Navigazione

News e Eventi

Il Progetto serre di Terre dell’Etruria


Pubblicata il: 02-11-2020 - Terre dell'Etruria

Attenzione:
Questa è una vecchia notizia e i contenuti potrebbero non essere più validi.


E' possibile visualizzare le ultime notizie al seguente indirizzo: https://www.terretruria.it/eventi-news

Nato con l’obiettivo di ampliare il ventaglio dell’offerta  ai nostri soci e clienti, il Progetto serre di Terre dell’Etruria ha finalmente avuto inizio. Per la Cooperativa si tratta di un passo importante, segnalato nel Piano strategico presentato nel corso del 2019 e proiettato a coadiuvare finanziariamente e professionalmente tutta quella sfera di soci e agricoltori propensi a scorgere nelle culture protette una strumento necessario per migliorare la qualità, garantirsi un reddito minimo ed avere una maggiore garanzia di vendita del prodotto.

Come sottolinea il responsabile del settore ortofrutta di Terre dell’Etruria, Paolo Simonelli, il Progetto serre cercherà però di guardare anche oltre: «oltre a voler aumentare l’offerta nel rispetto della qualità, il progetto intende consolidare e mantenere i rapporti con la distribuzione moderna. Ampliare le linee di produzione risulta infatti una necessità che, nel nostro caso, deve comunque corrispondere ad un concetto di sostenibilità da promuovere attraverso un marchio specifico e riconoscibile. Il tutto con la finalità di aumentare i margini di guadagno dei nostro soci, riducendo al massimo lo spreco e gli scarti. D’altronde, risulta ormai chiaro che solo l’innovazione tecnica, la specializzazione e il mantenimento di alti standard qualitativi e sostenibili potranno garantire la sopravvivenza e la crescita delle aziende agricole e della nostra struttura cooperativa. Le colture protette proposte – attraverso la realizzazione di strutture relativamente economiche ma molto efficienti – saranno quelle del melone (primo raccolto) e dello zucchino (secondo raccolto), con possibilità di estensione alla melanzana e alle bietola. La tipologia degli impianti prevedrà invece un semplice tunnel freddo, ad archi o ferro zincato, senza finestre e coperto con teli PE, rapido e facile da smontare: a livello impiantistico le serre dovranno essere poi dotate di impianti a goccia e monitorate costantemente dal punto di vista della temperatura».

La prima area di intervento selezionata – con la prospettiva di estendere il progetto – è stata quella della Marsiliana (Grosseto sud), zona dalla spiccata vocazione agricola sia di pieno campo che in coltura protetta. Inoltre, sulla scelta hanno giocato un ruolo importante le stesse condizioni climatiche: si tratta infatti di una “fetta” di Toscana dotata di terreni irrigui, a tessitura medio-impasto e con buon drenaggio; gli inverni poi non sono troppo rigidi e la zona è ben ventilata, caratteristiche che hanno permesso la formazione di un tessuto imprenditoriale con una lunga esperienza nell’orticoltura specializzata e la nascita di aziende di buone dimensioni.

Con il Progetto serre, Terre dell’Etruria dimostra così di sapere guardare ancora una volta al futuro in una duplice prospettiva: da un lato, rafforzando la qualità della sua offerta; dall’altro, cercando di tutelare al massimo gli interessi dei propri soci.

 

#pianostrategico2022

#filierasostenibile 

#versogliobiettivi

  Torna indietro