Le filiere cerealicole: nel 2021, nonostante il calo di semine, l’obiettivo sarà consolidare e rafforzare le filiere controllate su cereali.
Il maltempo prolungato, segnato da precipitazioni quasi ininterrotte, ha causato un preoccupante ritardo nelle semine. Addirittura, in alcune parti del territorio sono mancate quelle dei cereali autunno/vernini.
«Si stima - afferma il direttore commerciale, Leonardo Lulli - che nell’area nord di interesse della Cooperativa (la pianura pisana), storicamente vocata alla cerealicoltura, sia già stato perso almeno un 30% delle semine tra frumento tenero e frumento duro».
Nonostante questo scenario, per l’annata agraria 2020/21 Terre dell’Etruria si è rafforzata nella gestione delle filiere e nella stipula dei contratti di coltivazione.
Un aspetto sottolineato anche dal responsabile cereali, Gianpiero Botrini, il quale ha indicato che la «capacità della Cooperativa sarà quella di costruire e gestire filiere agroalimentari che funzionino non solo per i produttori e i consumatori, ma anche per l’ambiente, in linea con le nuove sfide sul fronte della sostenibilità. Dal 2021 le filiere no glifosate per le produzioni di frumento duro e tenero sono ufficialmente certificate e ciò implica un’attenzione sempre maggiore alle fasi di produzione e stoccaggio; al contempo, la garanzia di un prodotto sempre più rispondente alle nuove esigenze di mercato».
Per la campagna 2020/2021 la Cooperativa, con il suo staff tecnico, si è impegnata a supportare le aziende socie nella programmazione colturale e nella stipula dei contratti di coltivazione.
Tramite la sottoscrizione degli accordi di coltivazione per grano duro è possibile richiedere il premio filiere aiuto de minimis.
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